La violenza contro le donne è una grave violazione dei diritti umani, una piaga sociale che affonda le radici nella nostra cultura patriarcale. I numeri dimostrano la immensa magnitudine di questa problematica ma dietro ogni numero, ogni percentuale, ogni dato c’è un viso, una storia, una vita. C’è dolore e paura. Non dimentichiamolo.
Un fenomeno globale
(UNWomen)
Almeno una donna su tre (35,6%) nel mondo ha subito violenza fisica e/o sessuale da parte del suo partner o violenza sessuale da parte di una persona distinta al suo partner in qualche momento della sua vita.
Il 43 per cento delle donne dei 28 Stati Membri della UE hanno subito qualche tipo di violenza psicologica da parte del suo partner nella sua vita.
Una donna su quattro a Washington D.C. ha esperimentato molestie sessuale nei mezzi pubblici.
Più di 750 milioni di donne che vivono oggi nel mondo si sono sposate quando erano bambine.
Una bambina su dieci al mondo ha sperimentato qualche tipo di relazione sessuale forzata in qualche momento della sua vita.
Almeno 200 milioni di donne che vivono attualmente hanno subito la mutilazione genitale femminile.
Quasi la metà (44%) delle parlamentari intervistate in uno studio realizzato in 39 paesi di cinque regioni del mondo hanno dichiarato di avere ricevuto minacce di morte, stupro, aggressione o rapimento contro di loro o le sue famiglie. L’82% ha dichiarato avere sperimentato qualche tipo di violenza psicologica durante il suo mandato.
L’Italia non è un’eccezione
La ricerca della Casa delle Donne relativa al 2016 ha rilevato ben 121 casi di donne uccise per motivi di genere.
I 73 centri della rete nazionale DiRe che hanno partecipato alla rilevazione di dati, hanno accolto nell’anno 2016 complessivamente 21.351 donne.
A Cosenza, il centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino fa anche un lavoro di raccolta dati. Nel Rapporto sulla violenza alle donne in Calabria presentato ad ottobre 2016, si constata che nel periodo 2012-2015 sono state accolte al centro 427 donne.